Ci sono molti modi di interpretare questo libro
Non sará di certo la prima volta che sentite parlare de La casa degli spiriti e, se non lo avete ancora letto, sicuramente non saró la prima a dirvi di farlo.
Ma forse vi starete chiedendo, come mai in un blog di expat e di viaggi, parliamo di questo capolavoro della letteratura Sud Americana?
Ve lo dico a breve!
Qualche giorno fa ho fatto una diretta sul canale Instagram con Marcela, del blog Romasantiago.com, alla fine della nostra chiacchierata ci sono anche stati dei consigli di lettura e, inoltre, mentre parlavamo, mi rendevo conto che avevo una grande curiositá nei confronti del Cile (da dove lei é originaria) e piú in generale dell´America Latina. A tratti mi sembrava di conoscere in modo dettagliato di cosa stavamo parlando. Eppure non sono mai stata lí, sebbene sia nella mia lista di viaggi da fare.
E allora perché mi sentivo vicina a tante cose che Marcela diceva?
La risposta é piú semplice di quanto pensiate: ho letto tanto di quelle zone e anche studiato tanto in passato. Le letture non devono essere per forza storiche o di fatti realmente accaduti per iniziare a conoscere la cultura e la storia di un Paese. La casa degli spiriti é un esempio.
Ci troviamo in Cile, la storia e i personaggi si sviluppano tra gli anni venti e il 1974.
C´é tanta fantasia, un pizzico di follia e allo stesso tempo ci sono i racconti di come la gente viveva, quello in cui credeva, a cosa si aggrappava in tempo di difficoltá.
Attraverso la storia Esteban Trueba e Clara del Valle, delle loro famiglie e delle persone che ruotano loro intorno, scopriamo come si viveva in cittá e come in campagna. Cosa era considerato lusso, l´etá giusta per i matrimoni, perché ci si sposava e chi si sceglieva di sposare. E ancora quali lavori erano considerati umili e quali no, e molto molto altro.
Sono presenti tutti i fatti politici rilevanti nel tempo.
Il libro si conclude nel 1974, anno successivo al Colpo di Stato, avvenuto l´11 Settembre del 1973, che portó al potere il generale Pinochet e cambió le sorti del Paese che in quegli anni aveva a capo Salvador Allende. Nomi che sicuramente conoscete.
Ma facciamo un passo indietro. Esteban non é ricco, ma riesce ad affermarsi lavorando duramente, riportando allo splendore il terreno ereditato dalla sua famiglia ¨Le Tre Marie¨. E´ proprio qui che quasi tutti personaggi vivranno i momenti epici delle loro storie personali e familiari. Le Tre Marie fanno da cornice alla storia che cambia, ai contadini che prendono consapevolezza, che si avvicinano al socialismo e a come queste idee, i diritti, sono visti male da chi appartiene ad un´altra generazione.
Ancora vediamo il ruolo della donna nella societá, Clara e i suoi poteri sovrannaturali che la portano ad essere un pó ribelle e Blanca vittima del suo stesso amore e di una eterna insicurezza. Fino ad Alba, che incarna il meglio delle due donne e forse anche del nonno Esteban.
La casa degli spiriti é una storia di famiglie e di politica, intrecciata ad attivitá paranormali. E´ anche una storia di solitudine e tristezza, di personaggi che invece di crescere semlpicemente restano fermi o, addirittura, involvono.
Ma é anche un libro scritto dalla penna di chi sa come tenere il lettore attaccato alle pagine, incuriosirlo e portarlo fino alla fine. Di chi sa descrivere i luoghi talmente bene che sembra quasi di vederli. La penna di chi conosce la storia e vuole raccontarla senza annoiare, senza appesantire.
Io ho letto il libro in Spagnolo, nella sua versione originale e tutto questo é quello che ho percepito. Raccontatemi se lo avete letto anche voi e che effetto vi ha fatto.
A presto
Rossella