Ciao Going Expat people,

Torno a parlare di Sicilia e lo faccio nominando e raccontando un po’ di un borgo bellissimo ed autentico: Marzamemi.

Vi avevo accennato qualche curiositá nel reel di instagram, in particolar modo legate all´origine del suo nome.

Ci sono infatti varie ipotesi che sono state fatte e fanno riferimento alla storia e la cultura di questo piccolo angolo di paradiso in provincia di Siracusa.

Ve le elenco qui:

  1. Proviene dalle parole arabe “marsa” (porto) e “memi” (piccolo)
  2. Deriva dall’arabo marsa al-hamama (baia delle tortore) per la grande quantità di questi uccelli in primavera
  3. Tra fine ‘800 e ‘900 sembra che le madri dicessero questa parola mentre toglievano i pidocchi ai figli
  4. “Memi” si riferisce ad Eufemio, ex comandante della flotta bizantina che si schierò con gli arabi. Marzamemi quindi significherebbe porto di Eufemio.

Il borgo nasce come un approdo e poi si trasforma in villaggio di pascatori, la pesca é tutt’ora molto importante a Marzamemi.

Al tempo della dominazione spagnola in Sicilia, nel 1600, sotto il regno di Filippo IV, venne costruita una tonnara, tra le piú importanti dell’intera isola. Venne venduta nel 1655 al Barone Simone Calascibetta di Piazza Armerina. La storia è lunga e vede molti momenti di gloria di questa tonnara, anche grazie alla costruzione poco dopo la metá del 1760 della vicina Pachino.

La tonnara fu gestita da diverse famiglie nel tempo, fino alla sua chiusura totale nel 1969.
Potete immaginare da voi quanto rilevante sia stato, ed è tuttora, il tonno e l’attività ittica per l’economia di questo borgo.

Famosissime, e quindi da assaggiare, la bottarga di tonno rosso, il pesce spada affumicato. Ma anche i pomodirini Pachino, il melone giallo e il Nero d´Avola.

Cosa fare a Marzamemi?

Troviamo una spiaggia sia libera, che dotata di stabilimenti balneari, molto bella, la Spinazza, dove poter passare qualche ora di relax e godere del sole.
Ma mi raccomando, non perdetevi le piccole vie dove troverete le famose porte azzurre. Non sono altro che le case dei pescatori, dai tetti bassi e circondate da fichi d´india e piante grasse

Dove mangiare?

Ci sono vari ristoranti che sono anche bar e locali per aperitivo. Sono dislocati principalmente nell’assolata piazza (di giorno può essere davvero troppo caldo, fate attenzione).
Uno in particolare é Liccamúciula Shop e café. Liccamúciula nel dialetto del posto significa persona golosa. Pronti, dunque, a leccarvi i baffi?

Cosa visitare nei dintorni di Marzamemi?

Sicuramente la riserva di Vendicari, tra spiagge sabbiose e paludose, potrai ammirare anche i resti della prima colonia di Siracusa, Eoloro, e quello che rimane di una vecchia tonnara.

Noto, a soli 30 minuti di macchina, é una delle perle del barocco siciliano.

Siracusa e Ortigia. Anch´esse autentiche ed uniche. Non perdetevi qui la Neapolis (siracusa) e il museo dei Pupi (Ortigia)

Il punto piú a sud dell´isola.

Ovvero l´isola delle correnti di Porto Palo di Capo Passero.

Qui avviene la congiunzione tra il Mar Ionio e il Mar Mediterraneo. Se Porto Palo si trova sullo stesso Parallelo di Tunisi, l´isola delle correnti é invece ancora piú a sud.

Spero di avervi incuriosito con queste brevi informazioni. Mi riservo di parlarvi di piú di alcuni dei posti elencati nei prossimi articoli.
Intanto ditemi, avete mai visitato questi luoghi?

A presto
Rossella