Ciao Going Expat people,

con l’articolo su Halloween e le storie da brivido dei Paesi Bassi, ho iniziato una nuova serie relativa alle tradizioni.

Da ora in poi cercheró quindi di raccontarvi di alcune festivitá e di come sono vissute in particolare nei Paesi Bassi, mio Paese adottivo, in Italia, il mio Paese nativo, ma non solo.

2 Novembre e commemorazione dei morti

Sebbene i Paesi cattolici cristiani sembrano avere un certo astio nei confronti di Halloween perché lo vedono come un evento di celebrazione delle tenebre, la veritá é che in moltissime culture si crede ci sia una notte in cui il mondo dei morti entri in contatto con quello dei vivi. In Italia é il 2 Novembre.

Questa é la data dove si commemorano i defunti, dove le famiglie vanno al cimitero a visitare i cari che non ci sono piú e dove i bambini ricevono regali dall’aldilá.

L’Italia é grande e le tradizioni fra Nord e Sud possono essere leggermente diverse. Eccone alcuni esempi:

In CalabriaSardegna sin dai primi del ‘900 i bambini bussavano alle porte dei vicini tenendo in mano una lanterna, ricavata da una zucca (eh si) o di latta, per chiedere elemosina per le anime dei morti.

In Abruzzo si usa accendere un cero e metterlo davanti alla finestra, proprio per commemorare i defunti.

In Emilia Romagna i poveri andavano di casa in casa a chiedere cibo o soldi che gli venivano concessi per non disturbare le anime dei defunti.

Quando si parla di tradizione in Italia, si parla anche di cibo.

Cosí abbiamo il Torrone dei morti in Campania, rettangolare e di cioccolato all’esterno, che ricorda un pó le bare. Il pan dei morti in Lombardia e le ossa di morto/morticini in Sicilia di solito magiati insieme alla frutta martorana (dolcetti di marzapane) – vedi foto –

Si tratta di un giorno in cui il mondo dei vivi e dei morti entrano in contatto, o meglio una notte!

Io sono cresciuta con l’idea che se mi fossi comportata bene avrei ricevuto un regalo dai cari defunti e che sarebbe arrivato nella notte tra l’1 novembre (giorno dedicato ai Santi) e il 2 Novembre (giorno dei morti).

Immaginate quindi l’emozione nell’andare a letto?! E anche se puó suonare spaventoso, posso garantire che era un momento magico, nessuno ci vedeva niente di macabro o strano e il fatto di chiamare i defunti con il vezzeggiativo “morticini” sicuramente rendeva tutto piú dolce.

Il giorno dei morti nel mondo

Sicuramente la celebrazione piú famosa é quella del Día de los Muertos in Messico. Costumi, trucchi e veri e propri banchetti nei cimiteri e nelle strade per onorare le anime. Le tombe vengono decorate con fiori e oggetti personali per commemorare i propri cari.

In Madagascar si festeggia il Famadihana, al 7mo anniversario dalla morte di un caro. Si magia e si porta il defunto (si lo estraggono dalla tomba) in processione. Ovviamente i resti sono contenuti e coperti.

In Asia Orientale si celebra l’Hungry ghost festival, anche qui banchetti, cibo e decorazioni per concludere poi con delle lanterne a forma di fiore di loto da lasciare andare nei fiumi o nel mare, per guidare le anime che si sono perse.

Conosci altre tradizioni relative a questo giorno?

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A presto

Rossella