Ciao! Ben tornati sul blog e oggi parliamo di viaggi, in particolare del mio ultimo week-end lungo a Marsiglia.

Il titolo é chiaramente sarcastico.

Non conoscevo molto della cittá prima di prenotare il volo e sono contenta di averla scoperta.

Purtroppo la sua fama non é delle migliori. In realtá non l’ho trovata molto sicura ed accogliente ma ha davvero delle cose interessanti da vedere quindi INIZIAMO!

Street Art

Ci sono due quartieri dedicati alla Street Art: Cours Julien e Le Panier (almeno questi sono i piú noti). Io ne ho visitato solo uno, Le Panier. Come spesso accade i quartieri ricchi di muri colorati dalle opere di artisti di strada sono riqualificati. Le Panier infatti era una zona molo malfamata, sebbene nascesse semplicemente come quartiere dei pescatori. Per molto tempo la criminalitá l’ha fatta da padrona, ma dopo la II Guerra Mondiale ed essere stato distrutto dalle bombe, qualcosa ha iniziato a cambiare.

Oggi lo troviamo vivo, pieno di gente e localini con i tavoli in piazza. Non solo street art ma botteghe di artigiani e luogo ideale per le esposizioni di pittori e artisti di ogni tipo.

MUCEM

Il MUCEM é il Museo delle Culture del Mediterraneo, un posto che mi ha affascinato fin dall’inzio.

Si accede dal porto e attraverso il vecchio forte di St. Jean (il forte é visitabile gratuitamente) per poi, tramite un ponte, giungere alla moderna costruzione dell’architetto Rudy Ricciotti.

Ma andiamo con ordine. Una volta entrati al forte si puó acquistare il biglietto (€11) e avere quindi accesso alle esposizioni temporanee e permanenti sempre a tema Mediterraneo. Nella zona del forte é possibile entrare in 5 diverse sale dove vengono proiettati dei video di 20 secondi l’uno che raccontano la storia di Marsiglia.

Per attraversare il ponte e passare dall’altra parte si respira giá aria di modernitá con delle installazioni e dei murales molto attuali.

La struttura altro non é che un quadrato di 72m su piú livelli collegati da rampe. Le “mura” esterne lasciano la possibilitá di godere della meravigliosa vista sul porto e della cattedrale.

Al piano 0 si trova l’esposizione semi-permamente (cambia ogni 3 o 5 anni) Galerie de la Méditerranée, invece al piano 1 si trovano le temporanee. La terrazza e i ristoranti sono accessibili a tutti.

La Galerie de la Méditerranée é uno spaccato di storia delle cittá del Mediterraneo e ha anche un focus sulla dieta mediterranea, gli strumenti utilizzati per coltivare/procacciare cibo e si trovano anche delle ricette qui e lí, stampate su fogli che possono essere presi dai visitatori.

Notre Dame de la Garde

Armatevi di scarpe comode per avventurarvi nella salita che porta alla bellissima Basilica di Notre Dame de La Garde. In stile neo-bizantino, la basilica é stata costruita a partire dal 1853 sulle fondamenta di un forte, per questo si trova a 149m. Il ché la rende non solo un posto di fede e pellegrinaggio ma anche il punto panoramico piú visitato in assoluto. La chiesa é molto piccola ma ricca di dettagli.

Castello d’If

La mia generazione forse é una delle ultime ad aver visto con entusiasmo il film con Gerard Depardieu e Ornella Muti su Edmond Dantes, il conte di Montecristo, dal suo ononimo romanzo scritto dalla penna di Alexandre Dumas (figlio). Perché questa introduzione? ma semplice, il castello d’If é la prigione dalla quale Edmond scappa.

Si tratta di pure finzione, infatti il castello é stato usato come prigione fino al 1945 ed é paragonato ad Alcatraz o la prigione dell’isola d’Elba perché nessuno é mai scappato da lí. Probabilmente anche perché si trova su una delle isole Frioul e quindi anche se un prigioniero fosse stato in grado di evadere, non avrebbe avuto altro che acqua intorno.

Lo si raggiunge in barca dal porto di Marsiglia, al costo di €10 potete prendere la barca e visitare le isole dell’arcipelago, aggungendo €6 potrete visitare il castello.

Il sapone, la Cattedrale (La Major) e il porto antico

Impossiible passare da Marsiglia e non acquistare una saponetta. Ci sono negozi (piú o meno) artigianali ovunque, sopratutto vicino al porto, e vendono saponette dai colori e gli odori piú disparati. Se ne avete voglia potete visitare anche il Museo del sapone di Marsiglia per €6 e avrete una saponetta in omaggio dal negozio accanto. Con 5 in piú potrete anche partecipare ad un workshop per fare la vostra (su prenotazione).

Il porto é il vero cuore della cittá. Strade, piazze piene di locali e ristoranti per una degustazione di vino o del tradizionale Pastis, una bevanda alcolica a base di anice, per pranzare o cenare. Durante il giorno si trovano le bancarelle dei pescatori che vendono pesce fresco e un mercato di fiori. Quest’ultimo si trova in una parte della piazza sotto ad una sorta di soffitto di specchi. L’effetto é davvero carino, ma si rischia il mal di collo

Infine abbiamo visitato la Cattedrale. Molti pensano sia Notre Dame de la Garde, ma si sbagliano. La Major si trova in centro cittá la si vede dal Mucem, dal porto e da molti angoli della ville perché davvero imponente: 70 metri di altezza, 142 di lunghezza e una navata interna che raggiunge i 20 metri donando una sensazione unica.

L’edificio é simbolo del culto cattolico della città. Secondo un’antica leggenda è stata realizzata dove un tempo sorgeva il tempio dedicato alla dea Artemide.

E voi che mi leggete avete mai visto Marsiglia? vi ho incuriosito con queste foto e racconti?

Un abbraccio e al prossimo viaggio!

Rossella