Ciao Going Expat people,

Diamo il benvenuto a Dicembre con un articolo dedicato alle tradizioni.

Dicembre é un mese dedicato alla tradizione dello scambio dei doni  in molte culture del mondo.

In tante culture lo scambio di regali é legato alla religione e alla celebrazione di festivitá specifiche.

Probabilmente la prima cosa che ci viene in mente quando pensiamo al mese di Dicembre é il Natale che porta con se anche i regali.

Infatti, nella cultura occidentali il Natale é l’occasione principale per lo scambio di doni, sebbene non sia l’unico. Se andiamo indietro nel tempo, prima del modernissimo avvento di Babbo Natale troviamo altri momenti e altri personaggi, inventati o religiosi, che portavano, e in alcuni casi tutt’oggi portano, i regali.

In alcuni Paesi europei, in particolare nei Paesi Bassi e in Belgio, si festeggia San Nicola (Sinterklass)il 6 Dicembre.

La figura olandese di Sinterklass  é spesso riconosciuta come quella che precedette Babbo Natale. Durante la sua festa ci si scambia i regali ed emergono le figure dei Pitten, i suoi aiutanti. La tradizione prevede che i bambini lascino una scarpa di fronte al camino (al giorno d’oggi va bene anche la porta di casa) con dentro una carota per il cavallo del Santo e un disegno. Invece per gli adulti che vogliono festeggiare, é abituale scriversi vicedentevolemte una poesia simpatica e in rima.

In alcune zone del Nord Italia si festeggia Santa Lucia il 13 Dicembre che porta i regali ai bambini. La tradizione vuole che i bambini lascino per la Santa dei mandarini e altro cibo a loro scelta, e la pglia per l’asinello. La Sant lascerá loro i regali che di solito non vengono incartati.

Ad ogni modo, per noi italiani, Babbo Natale rimane la figura che porta i regali piú rilevante.

Lo sappiamo, ogni occasione é buona per regali o dolcetti. Quindi in Italia anche il 6 Gennaio alla Befana i bambini ricevono una sorpresa

Il 6 Gennaio é peró anche il giorno dei Re Magi, o Reyes Magos per i nativi spagnoli. Infatti sono proprio i 3 Re che in Spagna e nei Paesi dell’ America Latina portano i doni, come fecero per Gesú bambino.

Nel Regno Unito, a portare i regali é Father Christmas. Esattamente come Babbo Natale, o meglio Santa Claus da tradizione americana, é un allegro signore barbuto e canuto vestito di rosso. In realtá la storia di Father Christmas risale al medioevo dove giá veniva associato al periodo natalizio.

Nella tradizione russa, é Ded Moroz (Nonno Gelo) a portre i regali ma non da solo, infatti é accompagnato dalla nipote Snegurochka (Fanciulla di neve) e arrivano la notte di Capodanno. 

In Germania Austria abbiamo la figura di  Kris Kringle che originariamente aveva le sembianze di Gesù Bambino, ma in seguito assunse quelle di un angelo femminile vestito di bianco e munito di corona e bacchetta.

Anche in Francia troviamo un uomo simile a Babbo Natale, sebbene originariamente Père Noël  fosse alto e magro, vestito di rosso sí, ma con un bel collo di pelliccia.

Nel Folklore Scandinavo  la figura di riferimento per i regali é Tomte (in Svezia) o Nisse (in Norvegia e Danimarca). Si tratta di una figura mitologica molto simile ad uno gnomo.

Come e quando Babbo Natale é diventato cosí famoso?

L’immagine moderna di Babbo Natale ha radici molto antiche e si é evoluta durante i secoli, influenzata da molti dei personaggi sopra citati. La figura di Babbo Natale ha radici sia nella religione cristiana che nel folklore.

Il nome “Santa Claus”, che poi noi italiani chiamiamo Babbo Natale, deria dall’olandese Sinterklass ovvero San Nicola. Era un Vescovo cristiano vissuto nel 4to secolo in quella che oggi é la Turchia. Era conosciuto per la sua generositá e divenne quindi il protettore dei bambini.

La trasformazione del Santo in Babbo Natale, inizió negli Stati Uniti d’America tra il 18simo e il 19simo secolo per mano di tedeschi e olandesi che ne influenzarono il folklore.

L’iconica immagine di Babbo Natale che conosciamo oggi, con l’abito rosso, la barba bianca e l’atteggiamento gioioso si fece strada nel 19simo secolo , in modo particolare per via di un poema “A visit from Saint Nicholas” (Una visita da San Nicola) – meglio noto come “The night before Christmas ” (La notte prima di Natale) attribuito a Clemente Clarke Moore.

A giocare un ruolo importante nella creazione di Babbo Natale, alla fine dello stesso secolo, fu l’illustratore Thomas Nast. Fu lui infatti a disegnare un uomo paffuto con un laboratorio al Polo Nord.

La coca-cola infine contribuí a far conoscere questa immagine di Babbo Natale nel 20simo secolo attraverso una campagna pubblicitaria. La figura in bianco e rosso disegnata da Haddon Sundblom diventó famosa, riconoscibile e, in sostanza, usata ancora oggi.

Per concludere, sebbene la sua figura abbia origini davvero antiche e anche religiose, Babbo Natale come lo conosciamo oggi, non é altro che un insieme di arte, letteratura e pubblicitá.

Altre festivitá e scambi di doni in altre culture.

Kwanzaaé una festivitá Afro-American e Pan-Afro richiede che lo scambio sia di doni lavorati a mano, libri o materiale educativo.

in India durante il festival dei colori Diwali ci si scambia doni in gesto di amore e affetto. Tra le scelte piú popolari ci sono dolci, frutta secca e decorazioni di vario genere.

Durante la celebrazione ebrea di Hanukkah dura 9 giorni e i bambini ricevono un dono al giorno.

In Giappone ci si scambia i regali a Oseibo, alla fine dell’anno come segno di graditudine. Doni comuni sono bevande e cibo

Sebbene non a Dicembre voglio parlare anche dello scambio di doni secondo la religione islamica ci sono 2 festivitá da celebrare che includono anche doni: Eid al-Fitr (alka fine del Ramadan) e Eid al-Adha (celebrazione del sacrificio) e coincide con la fine di Hajj ovvero del pellegrinaggio alla Mecca. I regali sono per lo piú per i bambini della famiglia che vestono i loro nuovi abiti e si fanno donazioni a coloro i quali non possono permetterselo.

Concludiamo, e anche in questo caso non a Dicembre, con la tradizione cinese di hongbao, che segna il capodanno per questa cultura. É normale scambiarsi buste con dei soldi come simbolo di fortuna e prosperitá.

Quali altre celebrazioni conosci che si festeggiano in questo periodo dell’anno?

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A presto

Rossella