Se mi seguite sui social o avete letto il mio articolo di presentazione, sapete che sono Siciliana. Sebbene abbia lasciato la mia isola da molti anni, rimane un legame profondo con la Sicilia non solo affettivo ma anche dovuto alla moltitudine di bellezza reperibile.

Credo che tutti dovrebbero fare almeno un viaggio in Sicilia per capire di cosa parlo e perché ¨Si puó togliere un siciliano dalla Sicilia, ma non la Sicilia dal cuore di un siciliano¨.

Qualche cenno Geografico:

La Sicilia è l’isola più grande del Mediterraneo, in tempi antichi fu chiamata anche Sicania,dal nome dei suoi primi abitanti e poi Trinacria, che in greco significa ¨dai 3 promontori¨.

Secondo i calcoli dei geologi, l’emersione graduale della terra dal mare inizió circa 200 milioni di anni fa e come isola nacque, sembra infatti non sia mai stata attaccata al resto dell´Italia.

L ́Etna é il vulcano (attivo) piú grande d ́Italia ma rientra anche tra i piú alti di tutta Europa, con i suo 3,357 m.  Ai suoi piedi ci sono centri abitati, è possibile fare trekking, arrivare fino ad un determinato cratere, sciare perché in inverno è sempre innevato. ¨La Montagna¨ , cosí noi siciliani chiamiamo l’Etna, è riconoscibile dal fumo che è perennemente visibile dal cratere.

Etna visto al tramonto da Taormina

Ma non è l’unico vulcano attivo presente in Sicilia, infatti i maggiori spettacoli naturali sono offerti dallo Stromboli nell’arcipelago delle Eolie. Tra le 7 isole Eolie abbiamo anche Vulcano, che però è da tempo spento. Queste isole sono tutte di origine vulcanica.  (se vuoi conoscere di piú delle isole Eolie leggi l´articolo che io e Rosamaria abbiamo scritto per Elisa e Luca di Mi prendo e mi porto via)

Stromboli, sciara del fuoco

E per chi pensa che in Sicilia il paesaggio é solo dominato dal mare, si sbaglia. L’Appennino Siculo infatti si divide in 3 catene montuose: Peloritani, Nebrodi e Madonie

Periodi Storici:

Sarebbe troppo lungo entrare nel dettaglio dei vari periodi storici e le dominazioni avute in Sicilia, ma sono assolutamente importanti da ricordare per capire perché questa terra è così ricca, cosí mista. Ogni popolazione ha infatti lasciato il suo segno, i siciliani sono stati bravi a mantenere vive le tradizioni acquisite in tutti i campi, nell’architettura, nel mondo culinario, nel folklore, le influenze si ritrovano anche nei dialetti che possono essere profondamente diversi da provincia a provincia.

Ecco,quindi, i vari periodi con le varie dominazioni:

La vera storia della Sicilia nasce durante il periodo greco (secolo VIII-III a.C.), ad esso succedono i periodi Romano, Bizantino e Arabo (dal secolo III a.C. al XI d.C.). Dal 1091 al 1302 passiamo dal periodo Normanno, all´Angioino e Svevo. Il 1302 segna l´inizio del periodo Aragonese e Spagnolo che si protrae fino al 1712 per cedere infine il passo ai Borbone. Se siete incuriositi, vi suggerisco di leggere il libro Capolavori della Sicilia per saperne di piú di tutta la storia e approfondire i vari punti fondamentali con un focus cittá per cittá.

Tutto questo insieme di storie, popolazioni, guerre e momenti di pace e di sviluppo hanno dato vita ad una immensa quantità di miti e leggende che tutt’ora vengono trasmessi e tramandati perché la cultura popolare rimane una risorsa della quale non vogliamo fare a meno. Miti e leggende che prendono forma anche nell ́arte. Da brava Messinese la prima cosa che mi viene in mente é il dipinto di Renato Guttuso nel soffitto del Teatro Messinese, che ritrae Colapesce intento a buttarsi in mare per salvare la Sicilia. Tante leggende, sono certa, le conoscete anche voi, per esempio quella relativa alle famose teste di moro, se non le avete in casa, le avrete viste da qualche parte senza ombra di dubbio.

Teste di Moro. Opuntia, Messina

I siciliani hanno dato il loro contributo in molti campi, basti pensare ad Archimede, Empedocle, Majorana per spingerci poi agli scrittori (e premi Nobel) piú noti: Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giovanni Verga, Luigi Pirandello ecc…

La Sicilia vanta ben 7 siti Unesco dei 53 distribuiti in tutta Italia:

1- Villa Romana del Casale a Piazza Armerina
2- Valle dei Templi
3 – Isole Eolie
4 – Cittá tardo-barocche della Val di Noto (Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli)
5 – Siracusa (sia per la Necropoli di Pantalica che per Ortigia)
6 – Etna
7 – Palermo arabo-normanna (include le cattedrali di Cefalú e Monreale)

Valle dei Templi, Agrigento

Ci sono poi tutte le aree protette che includono 4 parchi regionali (Parco delle Madonie, Parco dei Nebrodi, Parco dell´Etna e Parco fluviale dell¨Alcantara), 74 riserve naturali regionali e 7 aree marine (Isola di Ustica, Isola di Ciclopi, Isole Pelagie, Area naturale marina Capo Gallo – Isola delle Femmine, Area naturale marina del Plemmirio, Riserva naturale marina Arcipelago delle Egadi, Area marina di Capo Milazzo)

E quindi storia, arte, folklore, mare, montagne, vulcani… vi ho convinto a visitare la Sicilia?

Se ancora avete dubbi o se state giá organizzando la vostra vacanza, vi invito ad approfondire tutti gli argomenti qui accennati su Bianca Magazine, una rivista online che si occupa di darvi piú info possibili sulla Sicilia da tutti i punti di vista, in modo divertente e sempre aggiornato, Non perdetevela!

Vi saluto con le parole di Leonardo Sciascia nel ¨Il giorno della civetta¨

¨La Sicilia è tutta una fantastica dimensione¨

Rossella.